Direttiva 22 aprile 2014
Direttiva per la declassifica e per il versamento straordinario di documenti all’Archivio centrale dello Stato
Ai Signori Ministri della Repubblica
Al Signor Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio – Autorità delegata per la Sicurezza della Repubblica
Al Signor Direttore generale del DIS
Al Signor Direttore di AISE
Al Signor Direttore di AISI
Negli ambiti istituzionali e presso l’opinione pubblica è diffusamente posto il tema della consultazione degli atti conservati dalle pubbliche amministrazioni e, in particolare, dagli organismi di intelligence, come contributo per la ricostruzione di eventi che negli scorsi decenni hanno segnato la storia del Paese.
Allo scopo di corrispondere favorevolmente a tali aspettative, reputo necessario intraprendere da subito e in via straordinaria un percorso con l’obiettivo di rendere conoscibili in tempi ragionevoli, tenendo conto anche delle complesse operazioni a tal fine necessarie, gli atti relativi ad alcuni dei più significativi eventi sui quali si registra un ricorrente interesse.
A questo fine, si procederà al versamento della documentazione agli archivi di Stato, anticipando significativamente i tempi di versamento, di norma previsti in almeno 40 anni dalla cessazione della trattazione corrente, che può avvenire anche a distanza di molto tempo dall’evento cui gli atti si riferiscono.
Per il raggiungimento delle finalità indicate, sulla base anche della positiva esperienza compiuta in relazione al carteggio sul sequestro e sull’uccisione dell’Onorevole Moro, che ha consentito negli scorsi anni di rendere disponibile gli atti per la consultazione con largo anticipo rispetto ai tempi prescritti, preso atto che non esiste in materia segreto di Stato, dispongo perciò in via preliminare che si dia luogo alla declassifica della documentazione relativa a gravissime vicende avvenute da un trentennio e, specificamente, degli atti concernenti gli eventi di Piazza Fontana a Milano (1969), di Gioia Tauro (1970), di Peteano (1972), della Questura di Milano (1973), di Piazza della Loggia a Brescia (1974), dell’Italicus (1974), di Ustica (1980), della stazione di Bologna (1980), del Rapido 904 (1984).
Ritengo poi opportuno, al fine di assicurare la conservazione unitaria dei carteggi e la consultazione da parte degli interessati in un’unica sede, che i documenti delle Amministrazioni centrali relativi agli eventi indicati siano versati, anche anticipatamente, all’Archivio centrale dello Stato, secondo le disposizioni che regolano la tenuta dei beni archivistici. Le operazioni suddette dovranno avvenire seguendo un criterio cronologico, a partire cioè dalla documentazione relativa agli eventi più risalenti.
Le SS.LL., le cui Amministrazioni detengono documentazione relativa agli eventi di cui si tratta, vorranno quindi impartire le necessarie direttive nei sensi indicati.
Per quanto riguarda, in particolare, la documentazione presente negli archivi degli organismi di informazione per la sicurezza, al fine di condurre secondo criteri unitari le operazioni preordinate al versamento all’Archivio Centrale dello Stato, presso cui gli atti del Sistema di informazione per la sicurezza divengono consultabili, il Direttore generale del DIS costituirà una apposita commissione interorganismi di elevato profilo.
La commissione provvederà al coordinamento delle operazioni definendo la tempistica dei versamenti e, d’intesa con il Ministero dei Beni delle Attività culturali e del Turismo, i relativi criteri, curando altresì la individuazione delle modalità di protezione di specifiche informazioni che, nell’ambito dei documenti, dovessero richiedere tuttora una tutela nell’interesse della sicurezza di persone, della riservatezza di terzi, ovvero delle relazioni internazionali.
Il Direttore generale del DIS è incaricato di riferire semestralmente dell’andamento delle operazioni al Sottosegretario di Stato-Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica. Confido nella particolare sensibilità e nella preziosa opera delle SS.LL. affinché le Amministrazioni cui sono rispettivamente preposte possano attuare con puntualità le indicazioni contenute nella presente direttiva.
Roma, 22 aprile 2014
Il Presidente: Renzi