Il reclutamento
La legge 124/2007 di riforma del Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica ha sensibilmente ampliato gli ambiti d’intervento dei Servizi informativi, ora non più circoscritti alla difesa della sicurezza, integrità e indipendenza delle istituzioni democratiche da minacce provenienti dall’interno o dall’esterno, ma ampliati anche alla tutela degli interessi strategici nazionali in campo politico, militare, economico, scientifico e industriale, e sicurezza informatica nazionale.
È in questa cornice che si colloca la policy in materia di personale fatta propria dal Comparto intelligence, con investimenti crescenti sul capitale umano.
In questi anni l’attività di reclutamento si è avvalsa sempre più di rinnovate formule di carattere selettivo, nonché della facoltà di ricorrere a bacini diversi da quelli tradizionali (Forze Armate, Forze di Polizia, altre Amministrazioni dello Stato), e cioè Università, enti di ricerca, imprese e settore privato e altre istituzioni di interesse.
La ricerca di risorse d’eccellenza per far fronte alle sfide emergenti è proseguita, in parallelo, attraverso il sito istituzionale. È stato così possibile individuare e assumere nuove giovani professionalità in possesso di specifiche conoscenze e competenze, specie nei campi tecnologico-informatico, linguistico, geopolitico ed economico-finanziario.