Bitcoin e antiriciclaggio
di Nina Passarelli
L’era digital ha ampliato gli orizzonti e ridotto al minimo le distanze. In questo modo tutto è acquistabile in ogni luogo e in qualsiasi momento. E con i bitcoin – la moneta virtuale che consente di ottenere beni reali in modo decentralizzato e senza l’ausilio di intermediari finanziari – queste transazioni possono diventare sempre più ‘anonime’.
Molti studi recenti sull’argomento si sono focalizzati sul ‘fenomeno bit’ lodandone, in alcuni casi, i vantaggi o aprendo, in altri, inquietanti scenari circa i possibili rischi di riciclaggio e finanziamento al terrorismo. Su queste basi scientifiche l’articolo vuole fornire al lettore un inquadramento e una riflessione su un tema di grandissima attualità.
Keyword: blockchain, riclaggio
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L’autore
Nina Passarelli è laureata in Economia Aziendale presso l’Università della Calabria. Ha svolto il suo lavoro di ricerca per la tesi finale presso la Rheinische Fachhochschule Köln a Colonia (Germania) partecipando, tra l’altro, alla Berlin Crowdsourcing Week, conferenza sullo sviluppo del crowdfunding, del crowdinvesting e sulle misure da adottare a livello normativo e di antiriciclaggio.
Categoria: Approfondimenti